Sinner: "Sconfitta difficile da digerire. Miami? Valuteremo nei prossimi giorni"

La delusione del campione azzurro in conferenza stampa dopo l'eliminazione rimediata nella semifinale con Carlos Alcaraz al BNP Paribas Open

Foto Ray Giubilo

"Ovviamente non è il risultato che volevo, ma giocare contro Carlos è sempre dura. Ho provato a giocare un buon tennis e ci sono riuscito, soprattutto nel primo set. Poi ho fatto un paio di errori, l'inerzia è cambiata. Lui ha alzato il livello. È una sconfitta difficile da digerire, ma spero di vedere nei prossimi giorni se starò bene fisicamente per andare a Miami", esordisce così un amareggiato Jannik Sinner in conferenza stampa dopo la sconfitta subita per 1-6 6-3 6-2 nella semifinale con Carlos Alcaraz al BNP Paribas Open.

Un'eliminazione che ha significato anche la fine dell'imbattibilità stagionale: "Non ci penso troppo. Sono rimasto positivo durante tutta questa serie di vittorie e lo sono anche adesso. Arrivare in semifinale ad Indian Wells, è comunque un ottimo risultato. Il prossimo torneo è Miami, quindi sono concentrato su quello. È dura dover finire qui così, perché per me è un posto speciale, ma mi sento grato per quello che sto facendo".

Sui problemi fisici del terzo set: "Ho avuto qualche piccolo problema, ma sono stato bene fino al terzo set. Quando sono caduto, ho sentito un po' male al gomito perché ci sono caduto sopra. Dopo è stato difficile per me servire, ma Carlos rende le cose molto difficili, mettendo molta pressione. Ha cambiato un paio di cose tatticamente che dovrò considerare per la prossima volta. Devo migliorare un paio di cose e provare a batterlo. Questo è anche il lato positivo di questo sport".

Sulla rivalità con Alcaraz, infine: "L'anno scorso abbiamo giocato qui e poi a Miami, quindi non ci sono tanti allenamenti per cercare di migliorare le cose. Forse arriverà il giorno in cui uno di noi vincerà tre o quattro volte di seguito, poi l'altro dovrà provare cose nuove. È un aspetto che mi piace di questo sport e aiuta a crescere per il futuro".

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