Salgono a sette gli italiani nei primi 100 dopo le due settimane che hanno visti protagonisti i più grandi giocatori del mondo nel Masters 1000 di Indian Wells. La questione ranking è andata di moda in questi giorni per la possibilità di Jannik Sinner di salire al numero 2 del mondo: per ora questa variabile non si è realizzata per la sconfitta dell'altoatesino in semifinale contro Carlos Alcaraz, ma resta comunque ampiamente numero 1 della race, ossia la classifica del 2024: 2900 i suoi punti contro i 2150 di Medvedev e i 1500 di Alcaraz. L'azzurro rimane comunque in terza posizione e nei prossimi tornei avrà nuove possibilità di scalare la classifica.

Il balzo principale riguarda Luca Nardi che entra per la prima volta in carriera fra i primi 100 giocatori del mondo dopo gli ottavi raggiunti da lucky loser e la vittoria contro Djokovic: sale al numero 96 del mondo. Sale di due posizioni Lorenzo Musetti avendo fatto il miglior risultato della carriera in California (numero 24), così come sale di due posizioni anche Matteo Arnaldi, eguagliando il suo best ranking (numero 38). Si confermano saldamente tra i primi 80 Flavio Cobolli (numero 63) e Luciano Darderi (numero 75), mentre Fabio Fognini è al 103° posto a soli 13 punti dalla top 100. Risale anche Matteo Berrettini al numero 142 con 470 punti (12 posizioni scalate).