Challenger Phoenix, Berrettini si arrende solamente in finale

Annulla due match point e lotta fino all'ultimo, ma Matteo Berrettini arresta la sua corsa in finale al Challenger 175 di Phoenix. Vittoria in due set per il portoghese Nuno Borges, in una settimana che resta altamente positiva per il tennista romano

Matteo Berrettini si arrende solamente in finale al Challenger 175 di Phoenix. Il tennista romano è stato sconfitto nell'ultimo atto del torneo che lo ha visto tornare alle competizioni da Nuno Borges con il punteggio di 7-5, 7-6(4). Restano comunque solamente sensazioni positive per il ritorno in campo da parte di Matteo, che ha ritrovato vittorie, gioco e la voglia di lottare su ogni quindici, messo anche in difficoltà da una situazione metereologica complessa che lo ha portato a giocare due partite nella giornata di ieri.

Un primo set dalla doppia interpretazione quello giocato da Matteo Berrettini: da un lato il break in apertura e l'andamento generale del parziale possono essere segnali incoraggianti, dall'altro il 39% di prime palle messe in campo per un giocatore come lui sono davvero troppe poche per pensare di vincere il set. Il break decisivo in favore del portoghese arriva nel corso del dodicesimo gioco, al terzo set point utile dopo essere stato avanti 0-40.

Il secondo set segue ordinatamente l'ordine dei servizi fino al settimo gioco, con i giocatori in risposta che hanno complessivamente conquistato sei punti. Da quel momento inizia la saga del rimpianto per Borges: prima va a servire per il match e cede addirittura a zero il servizio, poi ha due match point in risposta nel decimo e nel dodicesimo gioco ed entrambi vengono mancati. Dopo due palle break che avrebbero mandato Berrettini a servire per il set - per una piccola dose di rimpianto anche per lui - sarà il tie-break a decidere le sorti del parziale. Apre Borges al servizio e il punto è di Berrettini, mini-break immediato che viene però recuperato dal portoghese prima del cambio campo sul 3-3. Sul 5-4 e servizio Berrettini arrivano i due mini-break decisivi in favore del portoghese, che dopo aver mancato due match point chiude alla terza occasione utile e conquista il sesto torneo Challenger della carriera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA