Novak Djokovic e Rafael Nadal, divisi da Stefanos Tsitsipas e Diego Schwartzman a Parigi. Il serbo e lo spagnolo potrebbero affrontarsi per la cinquantaseiesima volta in carriera con i precedenti che sorridono a Nole (29-26). Prima dell'atto conclusivo ci sono però due semifinali dall'esito tutt'altro che scontato per motivi diversi.
Per Nole c'è colui che in carriera è riuscito a batterlo per ben due volte. Una vittoria nel 2018, una nel 2019. Tsitsipas sa come mettere in difficoltà il numero uno del mondo, proveniente dal successo con tanto di polemica contro Carreno Busta, il quale non ha gradito il comportamento del serbo nel momento di maggiore difficoltà. Dopo l'opaca prova di Roma, Stefanos ha ripreso in mano il suo gioco adattandosi in maniera convincente alla terra parigina. Il successo in tre set contro Rublev, da cui si è preso la rivincita dopo Amburgo, testimonia il feeling e la fiducia giusta per provare il colpaccio. E Tsitsipas non è nuovo a grandi imprese. Oltre a Djokovic è stato capace di battere anche Federer e lo stesso Nadal sulla terra rossa.
Se Djokovic rimane il grande favorito, le speranze per l'ellenico ci sono, a patto che trovi la giornata perfetta. A spendere parole al miele per Stefanos è stato proprio Nole in conferenza: "È uno dei migliori tennisti al mondo e si trova qui meritatamente. Gioca da 12 mesi a gran livello, ha vinto le Atp Finals e ottiene risultati su tutte le superfici. Mi piace il fatto che sia un tennista completo con un ottimo servizio. Ha molte armi e può sia essere aggressivo venendo a rete, sia lottare da fondo campo. È una semifinale, mi aspetto una gara molto dura contro un tennista che da tempo è in Top-10".
Di seguito i migliori punti della rivalità Djokovic-Tsitsipas: