Oltre all'assenza di pubblico, i match maschili al meglio dei tre set potrebbero essere la novità più grande degli slam del 2020. Disputare match più corti sicuramente aiuterà a prevenire gli infortuni di tennisti che non giocano nel tour da fine febbraio. Il torneo juniores e quello delle leggende non si svolgeranno, ancora in bilico quello del tennis in carrozzina per cui pochi giorni fa l’ITF ha stanziato un sostegno di 300.000 dollari proprio con l’aiuto dei tornei slam. In campo i raccattapalle saranno adulti, indosseranno dei guanti e non potranno maneggiare gli asciugamani.
“Durante le crisi emerge sempre la creatività. Non ho informazioni interne al momento, ma immagino ci saranno delle novità con l’assenza di pubblico”. Le parole di Patrick McEnroe, analista di ESPN che detiene i diritti del torneo. Introdurre l’effetto sonoro del pubblico come successo in alcuni stadi della Bundesliga potrebbe essere un’idea afferma Allaster. La USTA ha inoltre chiarito che per molti giocatori non sarà possibile viaggiare con lo staff a pieno regime, questa affermazione ha subito trovato la polemica di Donna Vekic: “Va bene giocare a porte chiuse, ma viaggiare con un solo membro del team sarebbe la cosa peggiore in assoluto. Non vedo come i top player possano accettare una restrizione simile”. Afferma la tennista croata che viene appoggiata anche da Sven Groeneveld: “Così si mette un giocatore in condizione di scegliere tra l’agente, il fisioterapista o il coach”. Ridurre la portata degli staff secondo la USTA però ridurrebbe il contatto diretto a cui gli atleti si esporranno. Per favorire il distanziamento negli spogliatoi, saranno invece distribuite tramite prenotazione, le cabine dell’ospitalità dell’Arthur Ashe Stadium; allo stesso modo gli stand commerciali potranno essere destinati ai giocatori.