Head GT Radical MP - TEST LAB

Tutti i dati, le performance e i dettagli studiati ed elaborati della nuova Head GT Radical MP. Con l’analisi dello sweet spot e un confronto col modello precedente.

HEAD GT RADICAL MP

Test effettuati dall'Ingegner Gabriele Medri

La nuova HEAD Radical MP è una racchetta che si impone per una grafica aggressiva, ma quali sono le differenze e le affinità con la versione precedente? La forma del telaio appare uguale nelle forme e nei profili, come pure la forma degli steli, del cuore e la dimensione del piatto corde, che rimane da 98 pollici come da tradizione Radical, con 16 corde verticali per 19 orizzontali. I dati di partenza della racchetta fornita per il test sono risultati in specifica rispetto a quanto dichiarato e dunque con un peso non incordata di 295 grammi, bilanciamento di 32 cm e un’inerzia di 290kg/cmq, valore leggermente inferiore a quello rilevato sulla versione 2016. La racchetta incordata, in condizioni di gioco con overgrip e dampener sale a 320 grammi, bilanciamento a 32,5 cm e inerzia di 315 kg/cmq, con una rigidezza di 65 punti RA che mettono in evidenza un telaio di fascia agonistica ma molto fruibile, equilibrato ma allo stesso tempo brioso e godibile. Per quanto riguarda lo spinweight (facilità di movimento in fase di esecuzione del colpo in top spin), il valore rilevato è di 332 kg/cmq che permette di ricavare un valore di stabilità torsionale (Twistweight) di 17 kg/cmq, un valore soddisfacente per questa tipologia di telai. La rigidezza del telaio è passata da 63 punti RA della precedente versione ai 65 punti RA di quella attuale, una differenza quasi inavvertibile, se non per una più rapida uscita di palla in fase di impatto. La rigidezza percepita, valutabile con la frequenza di impatto, è leggermente superiore a quella statica: possiamo quindi affermare che la rigidezza dinamica è equivalente a 68 punti. La parte bassa del telaio, quella degli steli e del cuore, risulta molto consistente, come pure la parte superiore dell’ovale, lasciando concentrare la flessibilità in modo mirato nel flexpoint, posto immediatamente sopra del punto di connessione con il ponte della racchetta. Punto di flessione che rimane comunque poco marcato a garanzia di una sensazione di pienezza e solidità di impatto in ogni situazione. Il valore di inerzia è leggermente inferiore (315 kg/cmq contro 322 kg/cmq) che lascia desumere un differente progetto in termini di disposizione delle masse e un livello di polarizzazione del telaio inferiore rispetto al modello precedente. In termini pratici, più massa nella parte mediana del cuore, sensazione di pienezza e comfort all’impatto. Sotto questo aspetto, la nuova Radical MP si differenzia dalla sua diretta progenitrice, rinunciando ad un minimo di potenza in cambio di maggiore feeling e pienezza in fase di gioco, senza però rinunciare ad un’attitudine alla spinta che rimane su valori più che discreti.

ANALISI DELLO SWEETSPOT

Da sempre la Radical MP si caratterizza per l’ampiezza dell’area utile di impatto e, anche in questo caso, l’analisi con pro-t-one racquet-lab ha messo in evidenza una dimensione dello sweetspot molto ampia, che garantisce una tolleranza d’impatto notevole, garantendo un ottimo rendimento anche in fase di recupero o di colpi decentrati. La maggiore rigidezza del piatto corde è concentrata nella parte alta dell’ovale, tipico delle telai agonistici, a garanzia di massimo controllo e reattività per i colpi impattati nella zona medio-alta dell’ovale.
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