Federer: ecco la Wilson da 97" che ha... in testa

Svelate le caratteristiche tecniche dell'attrezzo "tutto nero" del grande Roger. Solo agli Us Open la cosmetica definitiva. Uscirà in due versioni di peso, con bilanciamenti diversi. Ci sarà anche un modello "spin"

Federer: ecco la wilson da 97" che ha... in testa

di Enzo Anderloni

 

Per vederla nella veste definitiva, con i colori scelti da Roger, dovremo aspettare gli Us Open di fine agosto. Ma oggi siamo già in grado di dire con certezza che la racchetta (Wilson) che Federer sta utilizzando da mesi, con la quale ha vinto il torneo di Halle e sta per affrontare i Champioships di Wimbledon, non ha un piatto da 98 pollici quadrati come è stato detto e scritto finora ( anche da noi).

 

Infatti il suo telaio, che si chiamerà Pro Staff RF Autograph, ha l’ovale da 97 pollici quadrati (come la Yonex del suo compagno di Davis Stan Wawrinka). Sappiamo anche che è di lunghezza standard (cm 68,58) e pesa 340 grammi senza le corde. Il bilanciamento, sempre senza le corde, è però sufficientemente collocato verso il manico (cm 30,5) da rendere non del tutto impossibile la manovrabilità anche per chi non si chiama Roger. Lo schema d’incordatura è il classico 16x19 e lo spessore del telaio resta contenuto e uniforme: 22mm.

 

Particolarmente interessante è il fatto che insieme alla Autograph, saranno presentati sul mercato altri due modelli di Wilson Pro Staff. Il primo, Pro Staff 97 ricalcherà in tutto e per tutto il modello di Federer con variazioni solo nel peso che scende (g 315) e nel bilanciamento che si sposta appena appena verso il cuore del telaio (cm 31,5) pur restando “light in head”, leggero in testa. Dunque un attrezzo per gli agonisti più classici.

 

Pro Staff 97LS manterrà invece solo la livrea dell’attrezzo di Federer, le dimensioni del piatto corde e la lunghezza). Si parla infatti di un telaio più leggero, da 290 grammi, bilanciato a cm 32,5, con spessore maggiorato (mm23,5) e reticolo votato allo “spin” da 18 corde verticali x 16 orizzontali.

 

Inutile dire che l’attesa per poter provare l’attrezzo che Roger ha adottato dall’inizio di questo 2014, e che gli ha dato più di un vantaggio rispetto alla splendida ma severa Pro Staff da 90 pollici quadrati, è altissima.

 

Una nota per chì, a suo tempo, aveva trovato scritto su un grande quotidiano nazionale che il nuovo attrezzo di Federer era un “racchettone”. Il piatto corde di Roger (97 sq.in.) rimane più piccolo sia di quello di Nadal (100 sq. in.) sia di quello di Djokovic (100 sq.in.). L’incordatura è un ibrido: budello naturale sulle corde verticali, sintetico monofilamento Luxilon per le orizzontali.

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