Italia-Corea del Sud 2-0, è questo il parziale in favore degli azzurri dopo la prima giornata della sfida di Coppa Davis valevole per l'ammissione alla rassegna finale di Madrid. Nonostante l'assenza di pubblico, nell'incontro inaugurale netta affermazione di Fabio Fognini ai danni di Duckee Lee, il tennista sudcoreano classifiche alla mano più temibile dati i forfait di Chung e Kwon: rapido 6-0 6-3 in favore del ligure, che è riuscito ad esprimersi al meglio contro un giocatore di caratura di certo inferiore. Attenzione massima messa in campo da Fabio, che soprattutto in risposta è riuscito a mettere in costante pressione il suo avversario, con il tennista di Jecheon che ha concluso l'incontro con percentuali bassissime al servizio: 49% di punti vinti con la prima, appena il 28% con la seconda. “È importante averla portata a casa - le prime parole dell'azzurro al termine della partita - nell’ultimo mese mi è mancata la competizione, purtroppo mi sono fatto male nel secondo set contro Khachanov a Rotterdam. Dovevo solo cercare di trovare la mia condizione migliore e oggi penso di aver fatto quello che mi ha chiesto Corrado". A causa delle disposizioni governative, l’incontro è andato in scena a porte chiuse, una situazione piuttosto ambigua ed inusuale per una competizione che fa del tifo e del “colore” uno degli elementi più spettacolari e attrattivi: “Fa un po’ strano vedere tutto vuoto, purtroppo è un brutto periodo, quindi vanno rispettate le regole. Cercheremo di rimanere tutti uniti, supereremo anche questa”.
In attesa di conoscere il suo destino per quanto riguarda la questione Indian Wells legata all'emergenza Coronavirus, l'attuale 11 del mondo dovrà recuperare le - poche - energie perse per farsi trovare pronto nel match del 7 marzo, che lo vedrà apposto a Ji Sung Nam.