di Fabio Colangelo - 27 March 2020

Jannik Sinner ai raggi x: l'analisi del suo gioco

Due ottimi fondamentali, prima palla a 200 all’ora. Ma per fare il salto di qualità Jannik deve variare e scendere più a rete

Il diritto

Dopo aver vinto le Atp Next Gen Finals, il nome di Jannik Sinner ha iniziato a circolare ancora più insistentemente tra gli addetti ai lavori. Ma quali sono le qualità che hanno spinto tutti a pronosticargli un futuro da campione, e cosa potrebbe aggiungere ulteriormente al suo gioco per far si che diventi ancora più imprevedibile sul campo? Dal punto di vista tecnico i fondamentali sono già ora di altissimo livello. L’attenzione maniacale con la quale Riccardo Piatti ed il suo staff lavorano su questi aspetti, unita ad un materiale umano di grande qualità, ha fatto si che tra diritto e rovescio ci sia pochissima differenza (come detto anche da Federer), e che il servizio raggiunga già punte oltre i 200 km/h.

L’esecuzione del diritto è semplice ed efficace. L’arretramento iniziale della racchetta avviene tramite il supporto della mano sinistra, in modo da agevolare la separazione tra spalle e anche, e permettere al braccio destro di rimanere in decontrazione. La testa della racchetta è alta, per agevolare la caduta in fase di accelerazione e facilitare l’esecuzione di un movimento circolare. Nel momento del massimo caricamento trova una buona ampiezza, con il braccio non dominante che rimane parallelo al campo, per assicurarsi una corretta distanza dalla palla. L’impatto avviene con il braccio leggermente piegato, con la mano sinistra più o meno in linea con la palla, in modo da favorire stabilità ed equilibrio del corpo. Ottimo anche il finale, con il braccio che attraversa bene la traiettoria della palla, e con il gomito che “punta” il campo avversario, posizionandosi sopra il piano delle spalle. Si trova in leggera difficoltà quando deve correre per difendersi con questo colpo. Finisce talvolta per perdere campo non trovando profondità sufficiente.

Il rovescio

Servizio, risposta &co.

© RIPRODUZIONE RISERVATA