Redazione - 05 September 2018

STRING PROJECT Armour Soft

STRING PROJECT Armour Soft

Un monofilamento che cerca di trovare (riuscendoci) un buon mix tra i valori di spinta e controllo, pur restando consigliato a un pubblico di agonisti, anche se non essenzialmente di livello esasperato. Ottime le combinazioni ibride con il multifilamento String Project Gold o altri monofili di diverso calibro, sezione e caratteristiche.

IL SITO WEB DI STRING PROJECT

Questa nuova creazione del brand italiano che pensa, sviluppa e produce filamenti per il tennis in collaborazione con una azienda austriaca leader nel settore corde da tennis, si configura come un filamento di tipo moderno e agonistico ma che strizza l'occhio a un pubblico trasversale, fatto anche di amatori dotati di buone basi tecniche e agonisti di ogni fascia. La struttura della corda è costituita da un co-poliestere di ultima generazione, addizionato con una percentuale considerevole di polimero soft che dovrebbe essere in grado di garantire in campo un mix ottimale fra controllo e potenza, senza eccedere in impatti secchi e sensazione di rigidezza al contatto con la palla. Ma vediamo i responsi strumentali. Dalle analisi condotte grazie all'ausilio del Pro-t-One String-Lab, è possibile ricavare valori di rigidità statica all'allungamento medio-alti, a riprova del fatto che siamo in presenza di un filamento nato per assecondare le richieste di un pubblico agonista. I valori rilevati però, mettono in evidenza che non siamo nella fascia dei monofilamenti in poliestere super agonistici e che il comportamento è caratterizzato da una linearità che sottolinea l'ottima qualità del materiale di base e la sua versatilità di utilizzo. In termini di prestazioni la String Project Armour Soft 1.24 (preferiamo sempre calibri più sottili), unisce buone doti di potenza a un controllo di assoluto riferimento, restituendo un mix ottimale fra due componenti che è spesso difficile conciliare in una singola corda.

Ottima la presa delle rotazioni, grazie a un picco di resilienza molto alto e a una finitura superficiale liscia e scorrevole che massimizza lo snap-back, cioé un veloce ritorno della corda nella sua posizione dopo l'impatto. La rigidezza intermedia la rende fruibile anche ai non picchiatori estremi, mentre la stabilità tensionale, sia in termini di tenuta di tensione statica, sia in termini dinamici è più che discreta, garantendo una buona costanza di rendimento e una durata dinamica che può essere individuata in circa 8-12 ore, limite oltre il quale, come detto più volte, consigliamo di tagliare i monofilamenti.

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